Un progetto di rigenerazione urbana e sociale
Nel cuore di Guidonia Montecelio, un territorio caratterizzato da una forte presenza industriale e dalla sfida di ridefinire la propria identità culturale, nasce Resistart. Questo progetto di street art ha visto la luce grazie al Bando Lazio Street Art, un’iniziativa volta a sostenere interventi artistici capaci di raccontare storie e trasformare spazi urbani.
L’iniziativa ha avuto un impatto significativo sulla comunità, trasformando muri anonimi in opere cariche di significato. Manuel Grillo, street artist e digital artist, ha realizzato murales che non solo abbelliscono la città, ma stimolano riflessioni sul rapporto tra innovazione, storia locale e partecipazione collettiva.
L’incontro tra street art e digital fabrication
L’obiettivo di Resistart non era solo quello di decorare, ma anche di creare un ponte tra arte, tecnologia e accessibilità. Da qui nasce l’idea di trasformare questi murales in tavole tattili per non vedenti, utilizzando tecnologie avanzate di digital fabrication.
Grazie all’approccio STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), il progetto ha abbracciato la modellazione 3D, la stampa additiva e l’uso di materiali innovativi, portando l’arte a una nuova dimensione sensoriale.
L’importanza del progetto per la comunità locale
L’iniziativa non solo promuove l’arte pubblica, ma contribuisce anche a rendere accessibile il patrimonio visivo della città a chi non può percepirlo con la vista. Questo progetto pilota rappresenta un modello replicabile, con il potenziale di essere implementato in altre città italiane.
Nel prossimo articolo approfondiremo l’aspetto tecnologico e software, illustrando le soluzioni adottate per digitalizzare i murales e convertirli in esperienze multisensoriali.
